Le dinamiche che ti bloccano nascono dal passato. Vedi... Accogli... Ama: così cambierai il tuo futuro.
- Alessia Notari

- 27 ago
- Tempo di lettura: 3 min

Dopo aver esplorato come le persone che incontriamo possano essere specchi delle nostre ferite, oggi ci addentriamo in un riflesso ancora più intimo e rivelatore: quello del rapporto a specchio con noi stessə ed il nostro passato. Anche ciò che chiamiamo realtà, come un contrattempo che ci destabilizza, una reazione improvvisa, una porta che si chiude, non è altro che il riflesso delle emozioni che abitano il nostro mondo interiore da anni.
Hai mai avuto una giornata in cui qualcuno ti ha risposto male e ti sei subito sentita nervosa, triste, arrabbiata? E magari hai pensato: “È colpa sua, è stato scortese, è normale che io stia così”. Ma cosa accadrebbe se cominciassi a rovesciare il punto di vista? E se fosse proprio l’emozione che già portavi dentro da tanto tempo a richiamare quel tipo di risposta? Se non fosse quella persona a farti arrabbiare, ma la tua rabbia latente a generare esattamente quella scena?
A prima vista può sembrare un’assurdità. Ogni esperienza che vivi, anche la più fastidiosa, è uno specchio. Ti mostra qualcosa che già esiste dentro di te da tanto tempo e di cui non sei neanche consapevole: un’emozione, una credenza, una ferita antica. Non è la realtà a trattarti in un certo modo. Sei tu che inconsapevolmente emetti un segnale, fai vibrare un’emozione, ed il mondo risponde su quella stessa frequenza.
Quando eri bambinə, ti è forse capitato di sentirti giudicatə, esclusə, non capitə. E così, negli anni, hai cominciato a credere di essere sbagliatə. Hai costruito delle difese. Hai sviluppato dei modi per sopravvivere. E quelle emozioni, se non vengono amate, restano lì. Continuano a generare situazioni in cui ti sembra che gli altri ti trattino nello stesso modo.
Ma la verità è che non sei sbagliatə. Non lo sei mai statə, è solo il presente che stai vivendo come risultato di tutto ciò che hai pensato, sentito e creduto nel tuo passato. È una catena continua di co-creazione che parte da dentro di te: ogni pensiero ripetuto, ogni emozione non ascoltata, ogni credenza radicata ha contribuito a generare la tua esperienza attuale. E allo stesso modo, ciò che oggi pensi, provi e credi sta già creando il tuo futuro.
Ecco perché non serve forzare il mondo esterno. Non serve sforzarsi di cambiare le cose “là fuori”. Serve tornare a casa. Dentro. Sentire cosa c’è davvero. Osservare senza giudizio. Portare presenza e amore nei luoghi interiori dove ancora c’è conflitto o paura.
Questo processo non si può capire con la mente logica. Proprio come non puoi afferrare il vento con le mani, non si può comprendere l’anima con la logica. Lo si può solo sentire. Intuire. Riconoscere come vero attraverso l’esperienza.
Se vuoi cambiare la tua vita, non puoi più ignorare ciò che sei davvero. È dentro di te che va portata luce. Perché è solo cambiando la tua vibrazione interiore che il mondo comincerà a riflettere qualcosa di diverso. La tua anima lo sa. Ed è da lì che può partire la tua guarigione.
Quello che oggi puoi fare, da anima coraggiosa quale sei, è cominciare a prenderti la responsabilità di ciò che senti. Anche quando la situazione sembra ingiusta, anche quando qualcuno ti manca di rispetto, puoi fermarti un attimo e chiederti:
“Cosa mi sta mostrando questa scena di me?”
Perché ogni volta che scegli di osservare invece di reagire, accogliere invece di giudicare, amare invece di combattere stai sciogliendo un nodo antico. Stai interrompendo un automatismo. Stai guarendo.
Il tuo presente è stato creato da pensieri, emozioni e convinzioni che hai emesso nel passato. E ciò che pensi, senti e credi oggi sta già creando il tuo futuro. È una catena di co-creazione che parte da dentro di te. Non puoi spezzarla forzando il mondo esterno. Puoi solo trasformarla tornando dentro. E da lì, cambiare vibrazione.
Non possiamo sempre evitare le persone difficili o le situazioni frustranti. Ma possiamo cambiare lo sguardo. Possiamo diventare testimoni consapevoli di ciò che si muove dentro di noi. La vera libertà non è cambiare ciò che accade, è cambiare come ci stai dentro ed è da lì, credimi, che comincerà a cambiare anche il mondo fuori.
Jiddu Krishnamurti lo diceva con parole semplici e rivoluzionarie:
“Osservare senza giudicare è la forma più alta di intelligenza.”
Ed è da quella forma d’intelligenza, non mentale, ma interiore che può nascere la tua guarigione💗
Per chi cerca strumenti di risveglio e consapevolezza: #ilprontosoccorsodellanima



