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Il tuo corpo ha bisogno di spazio (e movimento)

  • Immagine del redattore: Alessia Notari
    Alessia Notari
  • 5 giu
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 15 lug


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Viviamo in una società che ci spinge a fare sempre di più e a mostrarci sempre perfettə, come modellə sui cartelloni pubblicitari. Ma raramente ci invita a fermarci, a sentire davvero come stiamo dentro, ad ascoltare il nostro corpo non per come appare… ma per ciò che ci comunica.


Il nostro corpo non è un oggetto da correggere, ma un alleato prezioso, un messaggero autentico: il nostro primo strumento di verità e di presenza, il nostro tempio. Quello che vorrei sottolineare, non ha a che fare con l’ideale di bellezza esteriore, ma con un ritorno profondo all’ascolto, alla consapevolezza e all’amore per sé stessə, così come si è.


Per prenderci cura del nostro corpo, oltre ad una alimentazione sana ed equilibrata, è importante fare del movimento. Senza praticare ore di allenamento estenuante, dedicarsi del tempo per fare attività fisica giornalmente sarebbe la situazione ideale, bastando però anche solo 30 minuti, 2 o 3 volte a settimana, vissuti con presenza e regolarità, per fare la differenza. In quello spazio protetto, il corpo può esprimersi, sciogliersi, ritrovare armonia. Il movimento diventa così anche una forma di ascolto e di un ritorno a noi stessə.


Quando ti muovi infatti con consapevolezza, non stai semplicemente “facendo ginnastica”: stai risvegliando l’ascolto del tuo corpo, alleggerendo il carico mentale e riconnettendoti al tuo centro. E parlo per esperienza diretta: durante la mia gravidanza infatti, quella ginnastica dolce che feci con regolarità per tutto il periodo è stata un sostegno fondamentale, mi ha aiutata a vivere meglio il cambiamento del mio corpo e ad accoglierne ogni trasformazione. Anche nel post partum – e ancora oggi – se smettevo di muovermi per qualche giorno, sentivo subito il mio corpo irrigidirsi, diventare dolente, quasi “acciaccato”. È quindi per me il messaggio fu chiaro: il movimento è il mio modo per stare bene e restare in equilibrio, centrata e sentirmi viva.


Questo è particolarmente importante per le donne in gravidanza, che attraversano un periodo di grandi trasformazioni: secondo uno studio condotto dall’Università di Bologna, l’attività fisica adattata in gravidanza, come una ginnastica posturale dolce ed equilibrata allo stato, aiuta a ridurre dolori lombari, migliora la postura e sostiene l’equilibrio emotivo durante tutta la gestazione, oltre che ridurre o contenere quelle patologie mediche legate alla gravidanza stessa.


Oggi sappiamo poi anche che una ginnastica dolce e consapevole aiuta anche a prevenire il decadimento non solo fisico ma anche cognitivo, mantenendo attivi i circuiti della memoria e dell’attenzione. Numerosi studi hanno ormai chiaramente confermato il legame diretto tra attività fisica e salute cerebrale. Mi piace citare ad esempio una ricerca condotta dall’Istituto Superiore di Sanità che ha evidenziato come il movimento regolare migliori l’ossigenazione cerebrale e favorisca le funzioni cognitive, riducendo anche i livelli di ansia e di stress. A livello internazionale poi, uno studio pubblicato sul Journal of Health Psychology ha mostrato anche che la consapevolezza corporea sviluppata attraverso pratiche dolci come la ginnastica posturale incrementa la resilienza emotiva e la qualità della vita.


Per questo consiglio il movimento: sempre, in ogni fase e stato della vita


Ritagliarti del tempo per il movimento fisico durante la settimana non è un lusso, ma un atto necessario di cura verso te stessə. Con questa consapevolezza si va al di là di una semplice ginnastica "meccanica", il lavoro da fare è infatti più completo, più sottile e potente perché è incentrato sulla tua consapevolezza corporea. Durante ogni lezione è importante accompagnare infatti le persone ad ascoltare il proprio corpo, a sentirlo davvero nelle sue diverse parti e posture. E con il tempo, questa capacità e attenzione del proprio corpo non resta solo sul tappetino, ma si porta nella vita quotidiana: inizi ad accorgerti se stai tenendo le spalle contratte, se stai respirando in modo superficiale, se stai appoggiando male i piedi o inarcando troppo la schiena, auto-correggendoti subito.


Inizi a vivere nel corpo, non più “sopra” di lui


E da lì inizia un cambiamento profondo: il respiro si fa più ampio, il sonno più rigenerante, i dolori diminuiscono, i movimenti diventano più fluidi e leggeri, la mente è più lucida, lo stress si alleggerisce. Non è solo una questione fisica: è una trasformazione dell’intero sistema: corpo, emozioni, mente.


Non aspettare di avere dolore, tensione o rigidità per ascoltare il tuo corpo:

il momento giusto per iniziare è adesso

Regalati questo tempo perché il tuo corpo – e la tua anima – te ne saranno grati!


Per chi cerca strumenti di risveglio e consapevolezza: #ilprontosoccorsodellanima




 
 
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